La casa è un bene prezioso, ma il suo valore e le sue condizioni non sono immutabili nel tempo. Gli anni e l’uso inevitabilmente deteriorano tutte le componenti di un’abitazione, perciò è fondamentale fare regolarmente la corretta manutenzione per una casa sempre nuova.
Quando si sceglie se acquistare o affittare casa, bisogna tenere conto del fatto che non è vero che dopo l’acquisto non si hanno più spese: ci saranno sempre le spese di manutenzione, ordinaria e straordinaria, che si accompagnano a responsabilità inderogabili.
Per chi possiede un appartamento in condominio, alcune attività sono demandate all’amministrazione condominiale, altre restano invece in capo ai singoli condomini. Chi, invece, ha una casa indipendente, è interamente responsabile della sua cura.
Per ridurre al minimo la necessità di interventi di manutenzione straordinaria e i relativi costi e vivere in una casa sempre sicura e confortevole, ecco 5 attività di manutenzione imprescindibili da fare con regolarità.
1. Manutenzione ordinaria e straordinaria
Per manutenzione ordinaria si intendono quegli interventi di verifica, pulizia, regolazione, piccola sostituzione da effettuare a cadenza regolare, raccomandate in tutti i manuali di istruzioni e da tutti i professionisti, per prevenire rotture, malfunzionamenti e incidenti. Attenzione: questo tipo di interventi, in una casa in affitto, sono a carico del locatario, ovvero dell’inquilino. In caso di danni alla casa dovuti a negligenza nella manutenzione, spetta all’affittuario coprire i costi di riparazione.
La manutenzione straordinaria, invece, arriva quando ormai il danno è fatto, quindi di solito consiste in massicci interventi di riparazione, sostituzione o rifacimento completo. Si può intuire facilmente come la manutenzione straordinaria comporti molti più costi e incombenze rispetto a quella ordinaria. Non solo: alcuni interventi di manutenzione ordinaria servono a adempiere obblighi di legge e permettono di mantenere la casa in sicurezza.
Meglio, quindi, mettere a calendario le attività essenziali e farle diventare un appuntamento fisso.
2. Controllo dei fumi e altre revisioni del riscaldamento
La manutenzione dell’impianto di riscaldamento non solo serve a garantire acqua calda in casa, efficienza e quindi risparmio, ma è anche obbligatoria per legge (DPR 74/2013). La manutenzione della caldaia comprende il controllo delle condizioni delle sue componenti e il controllo dei fumi e deve essere svolta da un tecnico specializzato.
Il controllo dei fumi va effettuato con una frequenza stabilita per legge, che dipende dal tipo di impianto e dalla sua potenza termina e va da ogni anno a ogni quattro anni. Consiste nell’analisi dei fumi di combustione della caldaia e serve per verificare l’efficienza energetica dell’impianto.
Il controllo delle componenti della caldaia, invece, va eseguito con la frequenza indicata nel libretto d’istruzioni: il professionista deve effettuare la pulizia e verificare che bruciatore e scambiatore siano integri e perfettamente funzionanti.
3. Manutenzione dell’impianto elettrico
La manutenzione dell’impianto elettrico permette di dormire sonni tranquilli per quanto riguarda la sicurezza domestica e di evitare – o quanto meno rimandare per moltissimi anni – le spese ingenti di un rifacimento. Come quello di riscaldamento, inoltre, anche l’impianto elettrico è responsabile dell’efficienza di un’abitazione.
I controlli basilari si possono eseguire in autonomia e riguardano l’integrità e il corretto funzionamento degli interruttori e delle prese, che devono essere ben saldi, non surriscaldarsi e non fare scintille, l’integrità dei cavi degli elettrodomestici, il corretto funzionamento dell’interruttore differenziale, meglio noto come salvavita. Questa è la tipica manutenzione che si fa prima di partire per le vacanze estive.
Ogni dieci anni, invece, è bene richiedere un intervento di controllo da parte di personale specializzato.
4. Revisione dell’impianto idraulico
Il terzo impianto fondamentale per una casa è quello idraulico: periodicamente, all’incirca una volta all’anno, è bene verificare la pulizia e la tenuta dei tubi e dei rubinetti e la portata dell’impianto, rimuovere otturazioni e incrostazioni di calcare, sostituire pezzi usurati, controllare eventuali perdite. Se sono presenti tubature all’esterno della casa, a esse va dedicata maggiore attenzione per verificare eventuali lesioni dovute all’esposizione agli agenti atmosferici.
5. Isolamento della casa
Il buon isolamento della casa è un fattore sempre più importante per la salubrità degli ambienti, il risparmio e l’efficienza energetica. Per garantirlo, una volta all’anno è bene controllare lo stato di porte, finestre e relative guarnizioni. Bisogna verificare che tutto si chiuda ermeticamente, pulire le guarnizioni, lubrificare fissaggi, viti, maniglie, serrature e cerniere. In caso di infissi in legno, occorre fare anche una ri-verniciatura periodica.
6. Manutenzione dei condizionatori
I condizionatori sono ormai un elettrodomestico presente in moltissime case, che sta diventando sempre più richiesto come unico metodo efficace per contrastare le temperature estive sempre più roventi e come mezzo complementare o alternativo di riscaldamento in inverno.
La manutenzione dei condizionatori è importante per garantire il corretto funzionamento, l’efficienza e la salubrità di questi apparecchi.
Le indicazioni per la manutenzione ordinaria sono riportate nei manuali d’istruzioni: mentre la pulizia può essere effettuata anche in autonomia, per le altre operazioni è consigliabile rivolgersi a un tecnico specializzato. Questo, infatti, potrà verificare eventuali parti danneggiate o anomalie e controllare il circuito del gas refrigerante. Resta molto importante anche la pulizia, volta a sanificare i filtri per evitare che il condizionatore faccia circolare nell’ambiente aria di scarsa qualità.
Perché è importante fare manutenzione in casa
Quelle elencate sono solo le 5 attività di manutenzione più importanti da fare in casa, ma potremmo aggiungerne molte altre utili per mantenere un’abitazione in buone condizioni, per non parlare delle attività necessarie per curare le parti esterne di un edificio: balconi, grondaie, tetto ecc.
Possono essere lavori noiosi, ma le conseguenze che aiutano a evitare sono peggiori. Danni economici, danni alla salute e all’integrità fisica, controversie con vicini di casa, locatori o locatari…
Sì, perché se la mancanza di manutenzione causa dei danni a terzi, oltre a dover pagare per la sistemazione della propria abitazione, bisognerà risarcire anche i danni dei terzi! Imprevisti e malfunzionamenti possono verificarsi anche nelle case dove si fa regolarmente manutenzione ordinaria – e per questo sono utili le assicurazioni Casa Danni a Terzi – ma la probabilità è decisamente inferiore.
Va ricordato, peraltro, che le assicurazioni del tipo appena citato (Danni a Terzi) servono anche a coprire eventuali danni che le stesse attività di manutenzione ordinaria possono causare a terzi (per esempio con cadute accidentali di materiali di lavoro o perdite dalle tubature).
Non coprono, invece, i danni causati da negligenza manifesta nella manutenzione che ha posto l’edificio o una parte di esso nelle condizioni di diventare pericoloso per terzi. Molto utile in questo ambito, infine, è la garanzia Assistenza presente in molte polizze per la casa: è un servizio che permette di accedere a una rete di tecnici professionisti come fabbri, idraulici o elettricisti convenzionati e disponibili 24/7.