Il rapporto Censis 2024 sulle attitudini di risparmio e investimento degli italiani evidenzia come l’abitudine a risparmiare sia ancora consolidata nella nostra popolazione, come è sempre stato storicamente, ma sono cambiate le modalità, le capacità e le destinazioni del risparmio. Il 76,7% degli italiani risparmia, anche se risparmiare ogni mese per un’ampia fetta della popolazione è diventato più difficile dal 2022, a causa della congiuntura economica complicata legata a fattori sia nazionali sia globali.
Proprio in situazioni di difficoltà economica, però, ci si ricorda quanto è utile avere dei risparmi da parte a cui poter attingere in caso di bisogno. Ecco perché è importante dedicare del tempo a scoprire quanto dovresti risparmiare ogni mese in base alle tue entrate e alle tue uscite e trovare le tecniche più adeguate per farlo in base alla situazione personale.
L’analisi della situazione di partenza
Per stabilire quanto dovresti risparmiare ogni mese devi innanzitutto analizzare a fondo la tua situazione personale. Gli elementi fondamentali da mettere nero su bianco sono i seguenti:
- Entrate e uscite ed eventuali variazioni previste
- Debiti
- Obiettivi a breve, medio e lungo termine.
Conoscere la situazione di partenza aiuta a stabilire obiettivi realistici e a strutturare la strategia più adatta per realizzarli.
Alcuni esempi di obiettivi a breve termine sono una vacanza, l’acquisto di dispositivi elettronici o di pezzi di arredamento per la casa, l’acquisto di corsi di formazione, costruire un piccolo fondo di emergenza.
Alcuni esempi di obiettivi a medio termine possono essere l’acquisto di una macchina, l’estinzione di un debito o l’anticipo per una casa.
Gli obiettivi di lungo termine più comuni, invece, sono la pensione, l’estinzione del mutuo, l’istruzione e l’eredità dei figli, ma anche la costruzione di un fondo di emergenza cospicuo.
Gli elementi che fanno maggiormente la differenza nelle possibilità di risparmio sono – a parte il reddito in entrata, ovviamente – la presenza di figli o altri familiari a carico nel nucleo familiare e il possesso di una casa. Chi ha figli, ha un affitto o un mutuo da pagare potrà risparmiare di meno rispetto a chi non ha figli e ha una casa di proprietà, a parità di reddito.
Risparmiare ogni mese con la regola 50/30/20
Sebbene non ci sia una formula del risparmio perfetta per tutti, una delle regole più comuni per stabilire quanto dovresti risparmiare ogni mese è la regola del 50/30/20.
Questa regola si basa sulla suddivisione delle entrate in 3 voci di utilizzo:
- Il 50% del reddito dovrebbe essere destinato alle spese necessarie per vivere (es. mutuo, affitto, bollette, alimentari ecc.)
- Il 30% del reddito dovrebbe essere destinato allo svago e al tempo libero (una voce molto personale che può declinarsi in tanti modi diversi, dai viaggi ai concerti, passando per i libri, lo sport, le cene al ristorante ecc.)
- Il 20% del reddito va conservato per il risparmio.
Tale regola consente di suddividere in modo preciso le proprie entrate in anticipo, in modo da non dover improvvisare. Per risparmiare ogni mese il 20% delle entrate, infatti, è utile accantonare la cifra corrispondente sin da subito, anziché aspettare la fine del mese e accantonare quello che rimane, con il rischio che sia una cifra inferiore a quanto stabilito.
Chi ha un reddito basso e/o figli, un mutuo o altri debiti impegnativi, può avere la necessità di aumentare, per una fase della vita, la quota delle spese necessarie: l’ideale è restare entro il 70% del reddito. La quota da erodere dovrebbe derivare in misura maggioritaria da quella dedicata al tempo libero piuttosto che da quella dedicata al risparmio. È giusto, comunque, mantenere tra le due un equilibrio sostenibile anche a livello psicologico.
Un consiglio in più: prima si inizia a risparmiare, meglio è. I giovani che lavorano – magari mentre studiano – e vivono con i genitori, oppure gli studenti che fanno lavoretti estivi dovrebbero approfittare di questo periodo in cui non hanno spese significative per mantenersi e iniziare a risparmiare: proprio perché non hanno affitto o altre spese fisse, possono arrivare a risparmiare anche il 50% o più di quello che guadagnano.
Quanto risparmiare per il fondo di emergenza
Il “fondo di emergenza” è un tesoretto di risparmi che è utile lasciare intonsi per le situazioni di emergenza, come incidenti, malattie, perdita del lavoro ecc. Gli esperti di finanza personale suggeriscono di costruire un fondo di emergenza che copra dalle 6 alle 12 mensilità delle proprie spese fisse.
Questo tipo di risparmio può essere sostituito anche dalla sottoscrizione di un’assicurazione che copra proprio queste situazioni di emergenza, per esempio una polizza Vita o una polizza Infortuni.
Perché risparmiare?
Un sondaggio di Banca d’Italia (2021) ha rivelato le principali motivazioni per cui gli italiani risparmiano:
- Per fronteggiare imprevisti (41%)
- Per la pensione (24%)
- Per nessuna ragione in particolare (24%)
- Per poi godersi la vita (18%)
Le ragioni espresse sono tutte valide e importanti e interessano chiunque, quindi tutti dovrebbero risparmiare. Abbiamo visto quanto, ma come?
Come imparare a risparmiare
Risparmiare ogni mese può essere più facile a dirsi che a farsi. Le spese indispensabili sono tante, gli imprevisti sono dietro l’angolo e tenere il passo con le tentazioni personali e i desideri dei figli può essere davvero difficile.
Per questo la strategia chiave per risparmiare è pianificare e automatizzare. Abbiamo dedicato un articolo a libri, podcast e content creator utili per imparare a risparmiare, e le tecniche che si possono apprendere sono diverse, da scegliere in base alle proprie attitudini ed esigenze personali. Ma l’importante è sceglierne una e applicarla con costanza.
Il punto di partenza è realizzare un budget, calcolando o stimando nel modo più preciso possibile entrate e uscite mensili e/o annuali. Fatto questo, si può stabilire con i metodi che abbiamo elencato quanto si dovrebbe e potrebbe risparmiare ogni mese. A questo punto si possono scegliere strategie per incentivarsi a risparmiare, per esempio stabilire una soglia di risparmi da raggiungere in un certo periodo di tempo e concedere un regalo a sé o alla famiglia una volta raggiunta, oppure condividere la pianificazione con qualcuno (amici o partner) e trasformarla in un gioco o una sfida.
Per chi ha bisogno di una spinta in più, esistono anche strategie per “obbligarsi” a risparmiare: per esempio, destinare una percentuale dello stipendio a un conto deposito, veicolare parte delle entrate direttamente nel deposito titoli dedicato agli investimenti, fare un Piano di Risparmio o un Piano di Accumulo con versamenti periodici automatici. Esistono anche app di pagamento che semplificano il risparmio automatico, arrotondando le spese quotidiane e trasferendo la differenza a un fondo di risparmio.
Bisogna essere consapevoli che gli imprevisti esistono sempre, quindi non è necessario disperarsi se per qualche mese non si riescono a centrare gli obiettivi di risparmio: l’importante è creare un’abitudine a risparmiare che ci accompagni per tutta la vita.
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