Quali sono gli sport più praticati in Italia (e quali quelli più pericolosi)?

Gli italiani sono una popolazione di amanti dello sport, ma preferiscono guardarlo che praticarlo: i dati ISTAT 2023 rilevano solo un 25,5% di persone che praticano sport con continuità e ben il 34,2% di persone completamente sedentarie. Nel mezzo ci sono tutti quelli che praticano sport saltuariamente, quindi senza raggiungere quei 150 minuti di attività fisica a intensità moderata o 75 minuti ad alta intensità raccomandati dall’OMS per stare in salute.  

Qualsiasi livello di attività fisica, comunque, è meglio di niente, ma affinché il beneficio per la salute sia reale bisogna approcciare qualsiasi sport con la giusta consapevolezza e preparazione: vediamo allora quali sono i 10 sport più praticati in Italia, cercando di capire come affrontarli al meglio, e scopriamo quali sono gli sport più pericolosi da praticare.

Il re indiscusso dello sport in Italia: il calcio 

Un dato che non stupisce nessuno: il calcio non è solo lo sport più seguito in Italia, ma anche quello più praticato a tutte le età, anche se le percentuali sono particolarmente alte tra i più giovani (oltre il 30%, dati riportati dall’Osservatorio sullo Sport System). In parte proprio per questa grande partecipazione, è anche tra gli sport che registra più infortuni ogni anno. In parte la causa è data dal fatto che giocano a calcio (o, più spesso, a calcetto) saltuariamente anche molte persone che sportive non sono, quindi non hanno muscoli allenati né contezza della corretta preparazione necessaria. 

Per evitare traumi muscolari e distorsioni al ginocchio e alla caviglia – gli infortuni più frequenti nei calciatori – è bene evitare di fare gli eroi in campo cercando di giocare al di sopra delle proprie capacità e seguire alcune accortezze: 

  • Riscaldare i muscoli e le articolazioni prima di giocare (ancora più importante se si gioca con temperature molto rigide) 
  • Fare attenzione a movimenti improvvisi e cambi di direzione 
  • Non giocare su terreni di gioco sconnessi 
  • Utilizzare abbigliamento e attrezzature adeguati (particolarmente importante per le scarpe e per i guantoni da portiere). 

Questo vale sia per gli adulti che organizzano partite saltuarie con gli amici, sia per i bambini che si iscrivono molto presto alla scuola calcio: insegnare sin da piccoli i fondamentali della sicurezza e il rispetto delle regole sportive è un dono prezioso e aiuterà a evitare quei traumi sportivi infantili che – per quanto lievi – possono influenzare l’attività fisica in età adulta. 

“Il nuoto è lo sport più completo” 

La credenza che il nuoto sia lo sport più completo di tutti è ormai così diffusa da essere diventata parte del bagaglio di convinzioni granitiche di moltissime persone: che sia per questo motivo o per altri, è il secondo sport più praticato in Italia (29% tra gli sportivi attivi con più di 18 anni di età) 

Anche se in realtà non è propriamente vera l’affermazione che dà il titolo a questo paragrafo, è vero che il nuoto, eliminando l’impatto con il terreno, risulta uno sport meno “usurante” nel lungo termine e più sicuro e accessibile per tante persone, specialmente per chi ha problemi alla schiena o alle ginocchia. L’acqua, poi, per molti appassionati rende meno faticosa l’idea della pratica sportiva, oltre ad avere un effetto rilassante. 

Per il nuoto, però, è indispensabile prendere almeno le lezioni base prima di praticare in autonomia, ed è fondamentale acquisire un ottimo controllo della respirazione per allenarsi in sicurezza. Non solo: poiché di solito il nuoto si pratica in piscina, nelle vasche apposite, è importante conoscere le buone regole di convivenza fra nuotatori nella stessa corsia, per evitare litigi e scontri spiacevoli.

Ciclismo 3° sport più praticato in Italia dopo calcio e nuoto

Sport su strada: corsa e ciclismo 

Il ciclismo è da sempre uno degli sport più praticati in Italia. Secondo i già citati dati dell’Osservatorio sullo sport, il 26% dei praticanti si cimenta in questa disciplina.

Sicuramente si tratta di una risposta a un crescente bisogno di outdoor alimentato dall’esperienza della pandemia e, soprattutto, da una vita sempre più chiusa in uffici e centri commerciali. 

Uno sport che può essere anche sfruttato per visitare posti nuovi. Per affrontare il ciclismo su strada sono due gli elementi fondamentali da acquisire:  

  • Il caschetto non è mai opzionale 
  • Le regole della strada valgono anche per le biciclette (le quali, peraltro, hanno molto di più da perdere rispetto alle auto in caso di incidente!)

Magari non sai di questa possibilità, ma esiste un modo per proteggere te stesso e la tua preziosa due ruote dagli imprevisti di tutti i giorni: si tratta della assicurazione bici, un particolare prodotto assicurativo che ti permette di proteggerti dagli infortuni e di integrare la copertura per danni a terzi, tutela legale e perfino per il furto.

Il potere dell’emulazione: tennis e atletica 

È stato ampiamente dimostrato come la fama di uno sport in un certo Paese dipenda molto dai successi che gli atleti nazionali raggiungono.

Negli ultimi anni, per l’Italia, è stato il caso delle numerose vittorie nell’atletica – Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi i più noti – e nel tennis – con Jannik Sinner e le recenti medaglie d’oro di Sara Errani e Jasmine Paolini alle olimpiadi di Parigi 2024. L’ondata di entusiasmo che le ottime performance di questi atleti hanno suscitato si è tradotta sia in un maggiore seguito per le competizioni, sia in un incremento delle persone che praticano tennis e discipline sportive dell’atletica

Per entrambe le discipline, infatti, la percentuale dei praticanti di questo sport è analoga: il 20%.

Anche per questi sport, come per il calcio, valgono le raccomandazioni di fare attenzione soprattutto ad articolazioni, muscoli e tendini, che sono molto sollecitati. Non a caso esistono lesioni che prendono il nome proprio da alcune pratiche sportive: per esempio il “ginocchio del corridore” o “del saltatore” e il “gomito del tennista”. 

Moltissimi appassionati hanno trovato un’alternativa più blanda e accessibile rispetto al tennis nel padel, uno sport di diffusione recente che ha avuto una crescita esponenziale nel suo seguito. 

Passione invernale: lo sci 

Le piste da sci italiane in inverno registrano sempre il tutto esaurito e, anche se messo a rischio dal cambiamento climatico, lo sci è uno sport molto praticato sia da chi abitualmente svolge un altro sport, sia da chi durante le altre stagioni non è sportivo.

Proprio per queste ultime persone servono particolari accortezze, perché passare dal divano alle piste da sci potrebbe essere rischioso per le ginocchia: meglio fare un po’ di preparazione muscolare e articolare in vista della stagione!

Ne abbiamo parlato in un articolo dedicato. E non dimenticare: da un paio di anni è obbligatoria l’assicurazione RC. La soluzione più “efficiente” è la sottoscrizione di una RC Capofamiglia che ti dà un sacco di vantaggi extra: scopri di più, qui.

Altri sport di squadra

Tra gli sport di squadra in Italia vanno molto bene anche pallavolo (14%) e basket (13%). Anche in questo caso, è impossibile non pensare alle Olimpiadi di Parigi e allo spettacolare percorso delle ragazze del volley, guidate dalla fuoriclasse Paola Egonu.

Sono sport che richiedono un certo livello di preparazione per poter essere giocati, ma le basi si imparano abbastanza in fretta. Come il calcio, sono sport che prevedono spesso spostamenti repentini e cambi di direzione, per questo è importante riscaldare muscoli e articolazioni prima di cominciare.  

Nella top 10 una menzione d’onore fa fatta anche per anche il rugby, sport certamente di nicchia (e meno pericoloso di quello che si potrebbe pensare), ma che ha ottenuto una certa visibilità grazie al crescente interesse dei media per la Nazionale italiana.

Il vasto mondo del fitness 

Raramente rientra nelle classifiche, perché è più difficile da misurare, la percentuale di persone che si dedica al fitness nelle sue decine di declinazioni. Ma una cosa è certa: la palestra è tornata di moda, si è estesa sempre di più al pubblico femminile anche nella parte di pesistica e nuove tecniche e discipline spuntano come funghi ogni giorno. Anche in questo è stata complice la pandemia, che ha condotto molte persone ad allenarsi in casa seguendo video-allenamenti di fitness online, ma un ruolo va riconosciuto anche a un mutamento dei modelli estetici. 

Allenarsi in palestra permette di svolgere attività sia individuali, sia di gruppo, sia a corpo libero, sia con attrezzi. La varietà, però, può anche creare confusione: bisogna diffidare di chi si spaccia per personal trainer senza averne la qualifica, degli influencer che propongono allenamenti “adatti a tutti” e della filosofia “facile e veloce”.

Meglio approcciare qualsiasi attività nuova con prudenza, non esagerare, studiare bene la tecnica per gli esercizi più complessi e non eccedere con la fiducia in se stessi una volta che si diventa abituali.

Quali sono gli sport più pericolosi?

Sulla base di un’indagine svolta dagli americani di GolfSupport, sfruttando i dati del National Health Statistics Report, alcuni degli sport più pericolosi al mondo sono diversi da quelli che si potrebbe aspettare.

In cima alla classifica, non troviamo infatti i violenti sport di combattimento (che riportano solo 1,2 infortunati ogni 1.000 persone all’anno) o sport potenzialmente molto pericolosi come lo sci o lo snowboard (1,1 infortunati su 1.000 praticanti).

In cima, infatti, troviamo il running – e altri sport legati all’atletica come l’aerobica e il sollevamento pesi – con 5,3 infortunati ogni 1.000 sportivi. Il calcio (2,1 su 1.000) è meno pericoloso del ciclismo (2,5 su 1.000), mentre altri sport di squadra come rugby, hockey volley riportano 1,5 infortunati ogni 1.000 praticanti. Un dato che sorprende, soprattutto se paragonato al golf: a metà classifica con ben 1,8 infortunati ogni 1.000 praticanti!

Ovviamente queste statistiche, ormai di qualche anno, sono legate agli Stati Uniti, ma ci possono dare un’idea su quali siano gli sport più pericolosi, quindi attenzione: se vi volete cimentare, sapete a cosa andate incontro!

Ma sappiate anche che vi potete proteggere: con una semplice assicurazione per gli infortuni sportivi, comodamente sottoscrivibile online, grazie a Vitanuova!

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