Il settore assicurativo sta vivendo ormai da un decennio un’ondata di innovazione che ha determinato la nascita del concetto di Insurtech. È il mondo stesso che è cambiato, sta cambiando e richiede perciò un’adeguamento dei servizi in tantissimi ambiti, compreso quello delle assicurazioni.
Qual è la natura di questi cambiamenti? In questo articolo vediamo come e perché un settore piuttosto tradizionalista come quello assicurativo si sta trasformando in direzione tech e innovativa.
Per “Insurtech”, infatti, si intende la somma di “insurance” e “technology”, ovvero assicurazione e tecnologia.
Nuovi modelli di consumo
I consumatori stanno cambiando modo di vivere e abitudini sociali, e stanno perciò sviluppando esigenze diverse.
I due concetti protagonisti della trasformazione sociale ed economica in corso ormai da un decennio e che stanno davvero cambiando il mondo, non solo in campo assicurativo, sono la “condivisione” (la cosiddetta Sharing Economy) e il “su misura”.
Figlio del principio della condivisione è lo sviluppo delle Communities (ossia gruppi di persone che condividono passioni, beni di consumo, attività…) : ne sono un esempio il social eating delle cene condivise, il couchsurfing (ovvero viaggiare alloggiando a casa di altre persone insieme a loro), l’affitto della propria casa come alloggio per le vacanze (Airbnb ha letteralmente cambiato i connotati delle città turistiche), ma anche i co-working e gli ormai affermati carsharing, bikesharing ecc.
Tutte queste nuove attività e realtà sono soggette, naturalmente, a responsabilità e rischi, in molti casi diversi da quelli a cui eravamo abituati a pensare. Condividere significa anche esporre ed esporsi al rischio di un danno che richiede una gestione complessa.
Il secondo motore di cambiamento che abbiamo menzionato è in parte correlato al primo e nasce dalla crescente complessità della nostra società e delle nostre abitudini socio-economico-culturali: si sono moltiplicate le professioni, le occasioni e le modalità di svago, le forme di fruizione della cultura, della socialità, del turismo, sono cambiate le tendenze e le modalità del consumo e si è affermato il lusso della personalizzazione come reazione a un mercato fast e standard. Il “su misura” è quindi sia una nuova strategia commerciale ed economica, sia un’esigenza determinata dalla complessità sempre in espansione e in ramificazione del nostro mondo, a cui il settore assicurativo non può non adattarsi.
Insurtech per l’innovazione assicurativa
Il mercato di cui abbiamo delineato alcune linee di sviluppo nel paragrafo precedente richiede richiede alle assicurazioni di essere in grado di costruire polizze ad hoc, con coperture specifiche e idonee a diverse esigenze e attività. E bisogna saperlo fare in modo snello e veloce, per stare al passo con il ritmo accelerato del mondo moderno.
L’assicuratore tradizionale, abituato a lavorare con prodotti “a catalogo” e a offrire polizze standard, non è in grado di rispondere ai bisogni scaturiti dalle nuove abitudini dei consumatori.
Dunque ecco perché l’Insurtech: l’innovazione in campo assicurativo passa attraverso gli strumenti digitali e tecnologici che permettono di analizzare il mercato in modo più snello ed efficace e sperimentare prodotti facilmente personalizzabili e in linea con le esigenze dei propri clienti, che devono poter essere raggiunti ovunque si trovino.
Un articolo de Il Sole 24Ore che approfondisce proprio questo argomento riporta: “uno studio di Capgemini rivela che per il 75% delle compagnie assicurative tradizionali lo sviluppo di competenze Insurtech (assicurazioni ad alto tasso di innovazione) sarà fondamentale e nel 52,7% dei casi porterà a sviluppare velocemente prodotti personalizzati”.
Un esempio di Insurtech è proprio il sistema di preventivi, consulenze, stipulazione dei contratti e gestione dei sinistri online e tramite app messo a disposizione da Vitanuova.