Se ami navigare e possiedi una barca o un natante, sai bene che devi assicurare la tua imbarcazione per poter godere del mare in tutta sicurezza e tranquillità.
Ma cosa copre esattamente l’assicurazione per natanti? Si tratta di una polizza obbligatoria o facoltativa? Quali sono le principali garanzie offerte?
In questo articolo cerchiamo di rispondere a queste e ad altre domande, per aiutarti a scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze e al tuo stile di navigazione.
Natante: una definizione
Prima di addentrarci sulle caratteristiche di questa assicurazione, è utile capire che cosa si intende per “natante”.
Questa definizione è presente solo nel contesto giuridico italiano.
Possiamo dire che i natanti sono le unità da diporto il cui scafo, misurato sulla base delle EN/ISO/DIS 8666, sia di lunghezza pari o inferiore a 10 m, a prescindere dalla loro propulsione.
Cos’è l’assicurazione per natanti?
L’assicurazione per natanti è una polizza che copre i danni involontariamente causati a terzi sia durante la navigazione, sia durante la giacenza dell’imbarcazione presso un porto.
Si tratta di una forma di responsabilità civile che tutela il proprietario o il conduttore dell’imbarcazione da eventuali richieste di risarcimento da parte di persone o cose eventualmente danneggiate.
L’assicurazione per natanti è obbligatoria?
Secondo la legge italiana, l’obbligo dell’assicurazione natante riguarda tutte le imbarcazioni dotate di motore, a prescindere dalla potenza di quest’ultimo e dalla modalità di propulsione.
Inoltre, sulla base di quello che riportavamo nel primo paragrafo di questo articolo, sono da assicurare anche:
- le imbarcazioni a vela con lunghezza uguale o inferiore a 10 metri, a prescindere che siano dotate del motore ausiliario;
- i motovelieri di lunghezza uguale o inferiore a 10 metri.
Un tempo esisteva il limite dei 3 cavalli di potenza, oggi è caduto a causa delle nuove disposizioni viste prima.
È bene ricordare che chi naviga senza assicurazione rischia sanzioni amministrative dai 742€ a 2970€, oltre al sequestro del natante. Inoltre, in caso di incidente, dovrà rispondere personalmente dei danni causati a terzi.
Che cosa copre l’assicurazione per natanti?
Oltre alla responsabilità civile verso terzi, che è la garanzia minima obbligatoria, l’assicurazione per natanti può offrire altre coperture facoltative, che variano a seconda della compagnia assicurativa e del tipo di imbarcazione.
Tra le più comuni troviamo:
- Kasko, una tutela per i danni subiti dal proprio natante in caso di collisione, incendio, furto, eventi atmosferici, atti vandalici ecc.
- Infortuni, le cui coperture possono prevedere il pagamento di una somma in caso di morte o invalidità permanente del proprietario o dei passeggeri del natante a seguito di un incidente.
- Copertura soccorso e assistenza, che garantisce il rimorchio e il trasporto del natante in caso di guasto o avaria, oltre all’assistenza sanitaria e al rientro dei passeggeri.
Tutela Legale Natanti: un’utile garanzia extra
Abbiamo visto che la garanzia RC, un po’ come accade per le automobili e le moto, è obbligatoria. Il limite principale di questa tutela, però, è che ti copre per il caso della responsabilità civile ma ti lascia scoperto in alcune altre situazioni.
Per questo motivo, dovresti seriamente valutare una polizza di tutela legale per natanti, una copertura assicurativa che ti tutela anche per il caso penale e che puoi usare anche qualora vi siano controversie legali che possano riguarda te e la tua imbarcazione.
Per saperne di più, visita il sito di Vitanuova, dove puoi sottoscrivere questo tipo di assicurazione.