Assicurazione invalidità permanente: cos’è e come funziona? 

L’assicurazione invalidità permanente è una polizza sanitaria che protegge il patrimonio e la serenità della famiglia della persona assicurata nel caso in cui questa subisse danni fisici tali da renderla permanentemente invalida. 

Esistono diversi prodotti assicurativi per questa condizione, che si articolano in modi diversi e hanno coperture diverse, perché l’invalidità permanente può avere diverse cause. La formula base e più semplice, però, è l’assicurazione infortuni invalidità permanente

Che cos’è l’invalidità permanente 

Nel linguaggio assicurativo, l’invalidità permanente è la condizione in cui una persona rimane in modo irreversibile parzialmente o totalmente priva della capacità di svolgere una qualsiasi attività lavorativa. Questa condizione determina l’impossibilità di produrre reddito, che l’assicurazione aiuta a compensare garantendo una rendita periodica o un capitale erogato tutto in una volta. 

L’invalidità permanente deve essere certificata da un medico e si esprime in percentuale, sulla base delle tabelle INAIL, stilate dall’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni da Lavoro insieme all’ANIA, l’Associazione Nazionale fra le Imprese di Assicurazione. L’invalidità può essere anatomica, quando compromette la capacità di compiere alcuni movimenti, o sensoriale, quando danneggia uno dei cinque sensi. 

Tipi di assicurazione invalidità permanente 

Come abbiamo anticipato, l’invalidità permanente può derivare da diverse cause e non tutte sono coperte dalla stessa polizza. 

La principale assicurazione per l’invalidità permanente è l’assicurazione infortuni, che copre l’invalidità permanente causata da eventi fortuiti come gli incidenti, rigorosamente in assenza di dolo della persona assicurata. In questa copertura rientra anche l’invalidità permanente causata da una malattia solo se la malattia è una conseguenza di un infortunio, oppure da un’infezione se essa è causata da un agente esterno (per esempio la puntura di un insetto o il contatto accidentale con materiali pericolosi) e non è conseguenza di una patologia. 

Per altre fattispecie di invalidità permanente esistono polizze diverse specifiche oppure più ampie: 

  • Assicurazione malattia, per le patologie invalidanti che si manifestano dopo la sottoscrizione della polizza e per cui puoi sottoscrivere un piano sanitario
  • Assicurazione per la non autosufficienza, che garantisce una rendita mensile quando la persona assicurata non è più in grado di compiere autonomamente almeno 3 di queste 4 azioni: mangiare, lavarsi, vestirsi e muoversi; 
  • Assicurazione sulla vita di tipo TCM (Temporanea Caso Morte), che copre anche i casi di invalidità oltre il 60% sia causa infortunio sia causa malattia. 

A cosa serve e come funziona l’assicurazione invalidità permanente 

L’assicurazione invalidità permanente è utile soprattutto per i liberi professionisti, che in caso di invalidità permanente perdono interamente il guadagno derivante dalla loro attività e non hanno sussidi statali assimilabili a quelli dei lavoratori dipendenti. Anche per questi ultimi, però, le spese mediche e assistenziali necessarie in condizioni di invalidità permanente sono molto gravose e coperte solo in minima parte dal Sistema Sanitario Nazionale. 

L’assicurazione invalidità permanente, quindi, è una garanzia di supporto e serenità in un momento di sconvolgimento e preoccupazione che coinvolge tutta la famiglia e cambia la vita. Le coperture, infatti, possono riguardare non solo le spese sanitarie immediate, ma anche le spese per l’assistenza continuativa, per l’acquisto di dispositivi di supporto, per il sostegno alla famiglia ecc. 

Il funzionamento di base di queste polizze prevede l’erogazione di un capitale pari alla percentuale di invalidità permanente applicata al massimale scelto in fase di sottoscrizione. A questa cifra bisogna sottrarre l’eventuale franchigia. Un esempio: con una polizza da 200.000€ di massimale, un’invalidità del 50% e una franchigia del 5% si ottiene un indennizzo pari a 95.000€. 

Ci sono alcune condizioni di esclusione quasi sempre valide: 

  • dolo della persona assicurata (es. incidente stradale causato da essa) 
  • pratica di attività manifestamente pericolose (sportive e non) 
  • interventi estetici non necessari per la salute 
  • alcolismo o abuso di droghe 
  • età superiore a 70 anni. 

Più complesse sono le coperture delle assicurazioni diverse dalla semplice infortuni, che possono escludere alcuni tipi di malattie e di comportamenti o condizioni personali: puoi approfondire qui

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