L’assicurazione vita è una forma di protezione finanziaria che garantisce il pagamento di una somma di denaro (capitale o rendita) in caso di morte o di sopravvivenza dell’assicurato, a seconda delle condizioni stabilite nel contratto. L’assicurazione vita può avere diverse finalità: tutelare i propri cari in caso di decesso, creare un risparmio per il futuro, beneficiare di vantaggi fiscali.
Quando si parla di assicurazione vita, in ogni caso, non bisogna sottovalutare il ruolo del beneficiario, la persona a cui è destinata la rendita della polizza vita.
Scopriamo insieme il suo ruolo, come funziona l’erogazione dell’indennizzo ed altre informazioni utili, per capire come comportarsi qualora ci si trovasse a essere beneficiari di una polizza vita.
Beneficiario di un polizza vita: chi è
Il contratto di assicurazione vita prevede la figura del beneficiario. Si tratta di una o più persone che hanno diritto a ricevere la prestazione assicurativa in caso di verificarsi dell’evento previsto (morte, invalidità o sopravvivenza dell’assicurato – quest’ultima nel caso di particolari polizze vita “caso vita“).
Il beneficiario può essere indicato dall’assicurato al momento della stipula della polizza o successivamente, con una comunicazione scritta alla compagnia assicurativa. Il beneficiario può anche essere modificato o revocato dall’assicurato in qualsiasi momento.
Questa figura ha un ruolo fondamentale nel contesto dell’assicurazione vita, poiché è colui che può usufruire della copertura assicurativa e che può far valere i propri diritti nei confronti della compagnia. Per questo motivo e sulla base dei suggerimenti dati da ANIA in questo senso, è importante che l’assicurato informi il beneficiario dell’esistenza della polizza e gli fornisca tutti i dati necessari per poterla riscuotere in caso di necessità.
Qualora questo non avvenisse, però, esistono alcune soluzioni alternative che permettono ai beneficiari di ricevere l’indennizzo dalla compagnia.
Cosa sono le polizze vita dormienti e come scoprirle
Le polizze vita dormienti sono polizze che non sono state riscosse dai beneficiari e si trovano presso le imprese di assicurazione o intermediari in attesa della prescrizione (decennale), trascorsa la quale vengono trasferite in un apposito fondo pubblico, il Fondo Rapporti Dormienti. Questo può accadere quando i beneficiari non sono a conoscenza dell’esistenza di una polizza vita a loro favore e quindi non si attivano per richiederne la liquidazione.
Stando ai dati di IVASS questo è il caso di 330.000 polizze che risultano non riscosse (dati 2020). Per evitare di cadere in questo bacino di polizze non riscosse, esistono due possibilità che è bene conoscere, sia se sai di essere un beneficiario di una polizza, sia se sei un contraente, affinché il tuo pensiero di protezione non sia vano:
- rivolgersi al Servizio Ricerca Coperture Assicurative Vita dell’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), tramite la sezione dedicata sul sito ufficiale. Per accedere al servizio è necessaria l’abilitazione tramite il Portale dei Servizi di ANIA;
- rivolgersi alla compagnia assicurativa, all’intermediario assicurativo o alla banca del familiare deceduto, chiedendo informazioni circa l’esistenza di eventuali polizze tramite una richiesta scritta. Per la richiesta diretta a compagnia assicurativa, intermediario o banca, occorre compilare il modulo di richiesta fornito direttamente dall’operatore a cui ci si rivolge.
In entrambi i casi, vanno indicati i dati del richiedente e quelli del familiare deceduto (nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale). Se la ricerca ha esito positivo, il richiedente riceverà le informazioni necessarie per procedere alla riscossione della polizza.
Informare il beneficiario
Per evitare che le polizze vita diventino dormienti, è consigliabile che l’assicurato indichi il beneficiario con il proprio nominativo senza usare formule generiche (espressioni come “eredi legittimi”, “coniuge” e “figli nati e nascituri”) e fornendo tutti i dati utili a rintracciarlo in caso di decesso. Inoltre, può essere utile informare una terza persona dell’esistenza della polizza, che possa avvisare i beneficiari al verificarsi dell’evento assicurato.
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