Un infortunio è un incidente improvviso e imprevedibile che può avere conseguenze solo fastidiose oppure gravemente invalidanti, che un’assicurazione Infortuni può aiutare a sopportare e affrontare più serenamente.
Cos’è l’infortunio
Per capire cosa copre un’assicurazione infortuni e perché è utile stipularla, bisogna prima di tutto partire dal concetto di “infortunio”: è un evento dovuto a causa accidentale, violenta ed esterna, che produca danni fisici obiettivamente constatabili, i quali portano a un’inabilità temporanea, a un’invalidità permanente o, peggio ancora, alla morte.
Un infortunio, quindi, è diverso da una malattia, perché quest’ultima è un’alterazione dello stato di salute interno, che può avere le stesse conseguenze di un infortunio ma se ne differenzia per l’origine endogena. L’assicurazione di cui stiamo parlando è per l’appunto una copertura per gli infortuni e non per le malattie. Ha l’obiettivo di aiutare la persona infortunata e la sua famiglia a sostenere le spese sanitarie e di assistenza e la perdita di reddito per l’impossibilità di lavorare.
Tipi di assicurazione Infortuni
Esistono diverse tipologie di polizze infortuni:
- la più diffusa è la più generica: un’assicurazione infortuni con protezione di base, consigliabile a chiunque, e in particolar modo ai lavoratori autonomi, che ovviamente non possono vantare gli indennizzi tipici di chi lavora come dipendente.
- C’è poi l‘assicurazione infortuni sportivi, pensata per chi svolge regolarmente attività sportive, che copre per l’appunto gli oneri economici conseguenti a un infortunio in gara o in allenamento.
- Infine, l’assicurazione infortuni domestici a partire dalla legge 493/199 è obbligatoria per tutte quelle persone che, senza percepire una retribuzione e senza svolgere un altro lavoro subordinato, si occupano a tempo pieno della cura della propria casa e della propria famiglia.
Cosa copre l’assicurazione infortuni
In concreto, la polizza riconosce un indennizzo economico calcolato sulla base della gravità dell’infortunio attraverso le tabelle dell’ANIA o dell’INAIL che indicano le percentuali di invalidità e le corrispondenti percentuali del massimale che vanno erogate. Al 100% di invalidità o alla morte, quindi, corrisponde il 100% del capitale massimale stabilito nel contratto assicurativo.
In caso di morte, il risarcimento spetta al beneficiario (laddove indicato) oppure agli eredi.
La copertura è valida sia per il lavoro, sia per il tempo libero, ma alcune attività, come gli sport pericolosi, richiedono il pagamento di un premio extra.
L’assicurazione, infine, è valida se l’infortunio è fortuito, cioè non prevedibile: se esso deriva da un comportamento consapevolmente pericoloso, non si beneficia di alcun indennizzo.
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