Affitto: i consigli per inquilini e proprietari

Affittare casa è una soluzione sempre più diffusa, sia per chi cerca una sistemazione temporanea o flessibile, sia per chi vuole trarre guadagno dal proprio patrimonio immobiliare.

Tuttavia, affittare casa comporta anche dei rischi e delle responsabilità, sia per il proprietario che per l’inquilino. Per evitare problemi e controversie, abbiamo preparato per voi una “to-do list” con alcuni consigli, cercando di capire che cosa deve fare l’inquilino e su cosa si deve concentrare il proprietario.

Attenzione: alcune delle attività da fare che ti riportiamo di seguito sono obbligatorie per entrambi. Ricordatevi di accordarvi, al fine di non saltare delle scadenze e imbattervi in sanzioni amministrative!

Affitto: cosa devono fare inquilini e proprietari di comune accordo?

Come anticipato, ci sono alcune attività preliminari che è bene che inquilino e proprietario eseguano di comune accordo.

Registrare il contratto.

Il contratto di locazione è l’atto che regola i rapporti tra proprietario e inquilino, stabilendo le condizioni della locazione, come la durata, il canone, le spese, le modalità di pagamento e di recesso.

Il contratto deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla sua stipula, altrimenti è nullo e non produce effetti giuridici. La registrazione comporta il pagamento di una tassa di registro e di un’imposta di bollo.

Verificare la regolarità degli impianti

Prima di affittare una casa, è importante verificare che gli impianti elettrici, idraulici, termici e del gas siano a norma e funzionanti.

Questo serve a garantire la sicurezza degli occupanti e a prevenire danni o incidenti e, di conseguenza, eventuali controversie con i futuri occupanti.

Il proprietario deve fornire all’inquilino le certificazioni degli impianti, che attestano la loro conformità alle normative vigenti.

D’altra parte è anche compito del futuro inquilino fare una visita approfondita della casa, al fine di chiarire bene subito qual è lo stato della casa ed evitare controversie al momento sbagliato. Inoltre, qualora ci fossero problemi, si potrebbe procedere alla riparazione prima dell’inizio della locazione.

 

Affitto: gli oneri dell’inquilino

Visti gli oneri “in comune”, vediamo su cosa si deve concentrare chi è in procinto di prendere una casa in affitto.

Effettuare la cessione dei contratti delle utenze

Quando si prende in affitto una casa, è necessario effettuare la cessione dei contratti delle utenze, cioè trasferire la titolarità dei servizi di luce, gas, acqua, telefono e internet dal vecchio al nuovo occupante.

Questo serve a evitare di pagare bollette non dovute o di subire interruzioni del servizio. La cessione dei contratti delle utenze può essere fatta online o telefonicamente contattando i fornitori dei servizi. Il costo della cessione varia a seconda del fornitore e del tipo di utenza.

Inventario della casa e firma del contratto

Prima di firmare il contratto, assicurati di fare una lista che certifichi lo stato della casa quando entri, in particolare dei mobili già presenti, senza mancare di segnalare eventuali difetti o danni già presenti al momento dell’ingresso.

Al momento della firma del contratto, inoltre, dovrai fare attenzione che non ci siano sorprese e tutto sia come concordato.

Ricorda anche di firmare tutte le pagine.

Stipulare un’assicurazione casa in affitto

Per tutelarsi ulteriormente da eventuali danni causati alla casa o a terzi durante il periodo di locazione, l’inquilino può stipulare un’assicurazione casa in affitto.

Questa polizza copre i danni che possono essere provocati da incendio, furto, allagamento, responsabilità civile e altre eventualità. L’assicurazione casa in affitto offre anche altre garanzie personalizzabili, come la tutela legale e l’assistenza casa. Inoltre, con Vitanuova puoi scegliere tra diverse opzioni di franchigia e scoperto per adattare la polizza alle tue esigenze.

Avere questa polizza è molto utile, perché, nel caso dell’inquilino, offre protezione per il cosiddetto rischio locativo, cioè per quei danni che potrebbe arrecare alla casa che occupa in affitto.

 

Affitto: gli oneri del padrone di casa

Dopo aver visto a cosa deve fare attenzione il futuro inquilino, ci concentriamo su chi affitta l’immobile.

Verificare la solvibilità dell’inquilino

Prima di affittare una casa, è importante informarsi sulla condizione economica del possibile affittuario, per evitare il rischio di morosità o insolvenza.

Il proprietario può richiedere all’inquilino delle referenze bancarie o lavorative, oppure una fideiussione bancaria, che garantiscono il pagamento del canone in caso di inadempimento.

In alcuni casi può essere anche possibile chiedere l’ultima busta paga.

Richiedi un deposito cauzionale

Questo è un utile deterrente nei confronti di comportamenti poco corretti da parte dell’inquilino. In caso di danni che l’inquilino si rifiuta di ripagare, il proprietario può tenere la caparra. Questa vale anche come tutela in caso di affitti non pagati.

Stabilisci tempi di disdetta adeguati

Questo è un altro elemento importante da considerare, sia nell’ottica di una futura occupazione da un inquilino diverso da quello attuale, sia nell’ottica di una vendita dell’immobile.

Stabilendo dei tempi di disdetta adeguati, infatti, potrai gestire entrambe le situazioni, permettendo sia all’inquilino di trovare un’altra casa, sia a te di poter mettere in vendita l’immobile in modo rapido.

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