Nella sottoscrizione di un’assicurazione Casa entra in gioco anche il fattore del valore della casa: quando si definisce una casa “di lusso”? E come questo può influenzare l’assicurazione?
In questo articolo scopriamo quali elementi vengono presi in considerazione per definire il valore di una casa e quali effetti ha la valutazione sull’assicurazione. È importante andare oltre il fattore “costo”, che è il primo pensiero di chi deve assicurare una casa considerata di lusso, e capire la funzione di una buona assicurazione Casa e tutte le condizioni.
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Casa di lusso: una definizione che ha origine nel 1969
La definizione di “casa di lusso” viene riportata in un decreto datato 1969. Con questo provvedimento vengono definite abitazioni di lusso tutte quelle che superano, generalmente, i 240 mq (v. sotto per ulteriori dettagli) o che possiedono una serie di caratteristiche. Di seguito ne riportiamo alcune, ma per informazioni più approfondite rimandiamo al decreto stesso.
- Abitazioni che raggiungono o superano i 200 mq, con un’area di 6 volte superiore rispetto alla superficie utile (v. sotto)
- Casa con piscina di almeno 80 mq
- Abitazioni assimilabili alle ville o ai parchi privati
- Case costruite su un’area considerata di pregio (1,5 volte il costo dell’abitazione).
Abbiamo parlato di superficie. Ma come si calcola? Su questo aspetto, si è espressa la Cassazione in modo piuttosto chiaro, stabilendo che è necessario escludere dal calcolo della metratura i seguenti ambienti:
- il posto macchina
- i terrazzi
- le cantine
- le soffitte
- i balconi
- le scale.
In sintesi vanno considerati solo gli spazi dove si svolge la vita quotidiana, ovvero l’area realmente abitabile, definita superficie utile.
Quanto influisce il valore della casa su una polizza?
Naturalmente, più la casa è grande in termini di metri quadri e maggiore sarà il premio da pagare. Oltre a questo, a parità di metratura, se una casa è di lusso il prezzo della polizza aumenta ulteriormente.
È fondamentale sottolineare che il valore della casa considerato nella polizza non è un aspetto su cui si può sempre risparmiare. Assicurare la casa per un valore inferiore rispetto a quello reale costituirebbe un risparmio economico immediato, ma vanificherebbe la funzione stessa della polizza. In caso di danni, infatti, l’indennizzo fornito dall’assicurazione sarebbe molto poco significativo rispetto alle spese da sostenere.
Per esempio, il proprietario di una casa dal valore di 500.000€ potrebbe decidere di assicurarla per 300.000€ (3/5 del valore totale). Se la casa subisce un danno da 50.000€, magari per un incendio, e la polizza ha un massimale di 100.000€ per questo tipo di danno, in apparenza la copertura sembrerebbe adeguata. Ma non è sempre così, perché, se la polizza agisce a “valore intero” dell’immobile, risarcirà solo 30.000€, cioè 3/5 di quello che spetterebbe al proprietario della casa se l’avesse assicurata per il suo valore effettivo.
In altri casi, invece, alcune garanzie operano a primo rischio assoluto, cioè in modo indipendente dal valore inferiore rispetto a quello effettivo, e la compagnia si impegna a pagare fino alla cifra riportata in polizza.
Quindi bisogna fare attenzione in fase di stipula della polizza: leggere bene il set informativo e cercare di capire su cosa si può realmente risparmiare è l’unico modo per evitare sorprese. Può essere utile il supporto di un bravo consulente come i professionisti di Vitanuova.
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