L’acquisto di immobili precedentemente oggetto di donazione può essere un problema in fase di compravendita. Questo non significa che bisogna rinunciare ad acquistare una casa con tale passato oppure veder sfumare l’opportunità di ricavare un guadagno da un’abitazione ricevuta in dono. Con la protezione offerta da una polizza Donazione, il tuo investimento sarà al sicuro.
Scopriamo insieme i vantaggi di questo particolare prodotto assicurativo.
Donazione: di che cosa stiamo parlando?
Prima di entrare nel merito dei vantaggi di un’assicurazione Donazione, occorre capire che cosa si intende nello specifico quando si parla di “donazione di immobile”.
Si tratta di un contratto per mezzo del quale un soggetto (il donante) cede una proprietà a un altro soggetto (il donatario) in forma rigorosamente gratuita. Rientrano in questa procedura anche tutti i diritti connessi a essa quali il diritto di abitazione, di uso, di usufrutto ecc.
Generalmente, vengono distinte due tipologie diverse di donazione, quella indiretta e quella diretta.
Donazione Indiretta
Si parla di donazione indiretta quando il donante acquista l’immobile e, durante la fase stessa di compravendita, lo intesta al donatario. Per la donazione indiretta non è necessario il coinvolgimento di un notaio. Si può vedere come una sorta di “regalo indiretto” (per esempio, il padre che acquista per il figlio una casa, intestandogliela fin dal principio).
Donazione Diretta
La donazione diretta, invece, avviene in una situazione differente. In questo caso, l’immobile è intestato alla persona che vuole effettuare la donazione (chiamato “donante”). La donazione diretta, a differenza di quella indiretta, richiede un atto formale avvallato da atto notarile. Questo tipo di donazione implica un possibile svantaggio per chi riceve l’immobile: le eventuali richieste future da parte degli eredi legittimi. Ed è proprio per questo caso che è nata la polizza Donazione. Approfondiamo ulteriormente.
Il ruolo dei legittimari: azione di riduzione e azione di restituzione
Come abbiamo iniziato ad accennare nel precedente paragrafo, i legittimi eredi di un immobile oggetto di donazione hanno il potere di reclamarlo. Ma che cosa significa?
Innanzitutto, come accennato anche nel nostro articolo dedicato al testamento olografo, il nostro ordinamento giuridico, generalmente, tutela i famigliari più stretti di una persona, privilegiandone i diritti. Questa situazione si presenta anche nel caso di un immobile precedentemente oggetto di donazione e può avere conseguenze su terzi coinvolti in atti di compravendita. In che modo?
I legittimari, ovvero gli eredi del donante, possono reclamare l’oggetto della donazione fino a 10 anni dopo la morte del donante o fino a 20 anni dopo che è avvenuto l’atto di donazione. Potete immaginare che questa eventualità rappresenti un rischio non indifferente in caso di vendita o acquisto.
I legittimari possono, infatti, mettere in atto due azioni, direttamente connesse.
Azione di Riduzione
L’azione di riduzione è un’operazione effettuata con l’obiettivo di rendere inefficace la donazione fatta dal donante. Essa permette ai legittimari di ottenere la propria quota di legittima, “rientrando in possesso”, di fatto, della propria eredità, nonostante fosse stata fatta una donazione verso una persona terza.
Azione di Restituzione
Portata a termine l’azione di riduzione, segue l’azione di restituzione. Con questo secondo atto, i legittimari ottengono la vera e propria restituzione del bene da chi ricevuto in eredità l’immobile.
E, ovviamente, essa può colpire anche il terzo che ha acquistato il bene da chi l’ha ricevuto in eredità. Semplificando: chi acquista un immobile che era stato precedentemente oggetto di donazione si espone al rischio che in seguito venga reclamato e sottratto dai legittimi eredi.
La tutela della polizza Donazione contro le azioni degli eredi
In un contesto così caotico, l’acquisto di immobili provenienti da donazioni è un’incognita e può scoraggiare acquirenti e perfino gli stessi istituti di credito. Questi ultimi, infatti, possono rifiutarsi di concedere prestiti per l’acquisto di case di questo tipo.
Ecco perché è funzionale stipulare l’assicurazione Donazione, una tutela fondamentale per evitare di affrontare rischi di questo tipo. Scopriamo i punti di forza di questa polizza e perché dovresti sottoscriverne una se sei in procinto di acquistare o vendere un immobile precedentemente oggetto di donazione.
A chi serve una polizza Donazione?
La polizza donazione tutela tutti i soggetti coinvolti nella compravendita di un’immobile oggetto in passato di una donazione. Chi vende potrebbe ritrovarsi a dover accettare un prezzo di gran lunga inferiore a quello di mercato dell’abitazione, perché chi acquista considera nel valore anche il rischio rappresentato dalla donazione. A sua volta, la banca non sarebbe disposta a concedere un finanziamento molto elevato per l’acquisto, sempre per le possibili complicazioni legate alla donazione.
Con la polizza Donazione, chi vende non dovrà abbassare il prezzo per andare incontro alle paure dell’acquirente; chi acquista potrà ottenere con più facilità il prestito dalla banca ed evitare di essere colpito dalle conseguenze di azioni di restituzione da parte di eventuali legittimari; la banca stessa potrà capitalizzare sugli interessi e, nello stesso tempo, proteggere il proprio investimento; infine, anche l’agenzia immobiliare sarà soddisfatta di poter concludere l’affare con le migliori provvigioni.
Alle eventuali richieste dei legittimari ci penserà l’assicurazione, coprendo le spese o rimborsando i soggetti colpiti.
Polizza Donazione: scopri la soluzione di Vitanuova
Una polizza Donazione è l’alleato da avere al proprio fianco nell’acquisto o nella vendita di un’immobile precedentemente oggetto di donazione.
L’assicurazione Donazione Vitanuova offre tutela in fase di compravendita dell’immobile e di evitare eventuali problemi in futuro. Scopri Vitanuova ed entra nel futuro delle assicurazioni.