La detrazione della polizza casa

Per capire se e quanto della polizza sulla casa è portabile in detrazione bisogna innanzitutto spiegare che dire “assicurazione casa” può significare molte coperture diverse. La polizza casa può includere dalla garanzia “incendio” alla “responsabilità civile” passando per gli “eventi atmosferici”. Non tutte sono detraibili allo stesso modo né soggette alla stessa imposizione fiscale.

Per quanto riguarda le polizze casa, infatti, si possono configurare due tipologie di assicurazioni:

  • La polizza “multirischi”: si tratta di un contratto assicurativo che può raggruppare un insieme di rischi (quindi ad esempio nello stesso contratto avremo al copertura incendio + responsabilità civile + rottura tubazioni + terremoto + furto e così via)
  • Singola polizza specifica: che contiene solo un determinato rischio, questo è possibile ad esempio per polizze che assicurano il solo rischio terremoto.

La polizza casa è detraibile?

In linea generale la polizza sulla casa non è detraibile fiscalmente, ma la Legge di Bilancio 2019 ha introdotto una novità che riguarda le coperture assicurative relative alle calamità naturali.

Grazie a questa norma le coperture sull’abitazione relative a danni da terremoto o altri eventi catastrofali possono essere portate in detrazione dal 730 per il 19% del loro costo (ovvero del premio assicurativo).

Attenzione però, la detrazione fiscale IRPEF del 19% riguarda le sole coperture da danni catastrofali e non tutte le singole garanzie o voci potenzialmente presenti in una polizza casa.

Come accennato, infatti, il termine “polizza casa” include molte coperture diverse.

Così, ad esempio, se sulla vostra assicurazione casa avete sia la copertura contro l’incendio che quella contro il terremoto, potrete detrarre fiscalmente la seconda ma non la prima.

Le assicurazioni sono in generale una voce di spesa molto frequente nelle detrazioni portate in dichiarazione dei redditi da parte degli italiani. Per scoprire quali sono le altre assicurazioni detraibili potete approfondire qui.

Riassumendo quindi, la possibilità di detrarre l’importo dalla dichiarazione dei redditi riguarda le polizze casa che abbiano come oggetto la protezione da catastrofi naturali, e le garanzie assicurative che godono di questa detrazione possono coprire ogni tipo di evento calamitoso da cui derivi un danno alle unità immobiliari ad uso abitativo, ad esempio:

  • alluvioni
  • inondazioni
  • uragani
  • terremoto.

Detrazione fiscale dell’assicurazione sui danni catastrofali alla casa

In Italia, come in altri paesi europei, l’assicurazione sulla casa contro danni catastrofici non è obbligatoria. Ciò premesso, oltre all’indubbio vantaggio che ogni cittadino potrebbe trarre dallo stipulare questa polizza sicuramente utile in un paese dal rischio idrogeologico come il nostro, il Governo ha pensato di dare un ulteriore incentivo agli italiani per assicurarsi dai danni catastrofali.

Attualmente infatti solo il 2% delle polizze assicurative sulla casa in Italia riguarda l’assicurazione dell’immobile da eventuali eventi catastrofici.

L’incentivo dato dalla legge di Bilancio prevede quindi due effetti di alleggerimento sul portafoglio degli italiani:

  • il primo è quello della diminuzione degli oneri fiscali in sede di dichiarazione dei redditi: questo ha però effetto in modalità differita, in quanto il contribuente deve comunque pagare subito quanto dovuto, per poi recuperare le somme successivamente tramite un risparmio (la detrazione del 19% appunto) sulle imposte da pagare in sede di compilazione del 730;
  • il secondo, che ha invece in effetto immediato, è dato dall’eliminazione delle tasse relative alla sottoscrizione della garanzia “danni catastrofali” (se inclusa in una polizza multirischi) o della polizza assicurativa in toto (se si tratta di singola polizza specifica con danni catastrofali). Anche se non c’era una piena consapevolezza da parte dei cittadini, fino al 31/12/2018 ogni assicurato era tenuto a versare un’imposta pari al 22,5%del premio su queste coperture, cosa che da oggi non avverrà più. Non bisognerà quindi più pagare nulla oltre al premio assicurativo in sé.

Oltre ai benefici a lungo termine derivanti dagli sgravi fiscali, insomma, vi è anche un effetto positivo relativo al risparmio immediato e tangibile che avviene già al momento della sottoscrizione dell’assicurazione.

L’obiettivo di questa mossa da parte del governo è anche connesso alla volontà di instillare una maggiore consapevolezza negli italiani, che ancora oggi tendono a non assicurare la propria abitazione anche per via dell’intima convinzione che tutti i danni e i disastri provocati dai cataclismi verranno indennizzati dallo Stato che interverrà per ricostruire le abitazioni delle famiglie colpite. I fatti, purtroppo, hanno dimostrato più volte che questo non è possibile.

Come si calcola la detrazione

La detrazione fiscale della polizza casa da gennaio 2018 viene calcolata nella dichiarazione dei redditi e il beneficio fiscale corrisponde al 19% del premio assicurativo previsto dalla polizza (che a sua volta sarà stato più conveniente in quanto già include un’esenzione dall’imposta del 22,25% all’atto del pagamento della polizza).

La polizza casa (o meglio la copertura della polizza casa relativa agli eventi catastrofici) risulta detraibile per le polizze sottoscritte a partire dal 1° gennaio 2018. Per beneficiare dell’agevolazione è necessario compilare il modello 730 e più nello specifico le righe da E8 a E10.

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