La guida completa sull’assicurazione Invalidità permanente

L’assicurazione invalidità permanente mette in sicurezza dalle conseguenze economiche di infortuni o malattie che possono condurre a gradi più o meno elevati di invalidità e compromettere la propria capacità di svolgere un’attività lavorativa. In queste situazioni, allo scoramento psicologico si aggiunge il peso delle spese da sostenere per le cure mediche, per l’assistenza e per l’adattamento della vita quotidiana alla nuova condizione. 

Avere la garanzia di una sicurezza dal punto di vista economico aiuta ad affrontare un’eventualità di questo tipo con maggiore serenità, preservando il proprio patrimonio e il tenore di vita della propria famiglia

L’invalidità permanente è una condizione che rientra nel perimetro di prodotti assicurativi diversi con caratteristiche in parte sovrapponibili, in parte complementari. Conoscerli tutti e comprenderne il funzionamento è l’approccio preliminare fondamentale per trovare l’assicurazione per invalidità permanente più adatta alla propria situazione personale. 

Cosa si intende per invalidità permanente 

L’invalidità permanente è la condizione irreversibile di una persona rimasta parzialmente o totalmente priva della capacità di svolgere un’attività lavorativa per una causa ben individuabile (es. malattia o infortunio). Non rileva la tipologia di professione bensì la perdita della possibilità di produrre reddito. L’invalidità può essere anatomica, quando compromette la capacità di compiere alcuni movimenti, o sensoriale, quando danneggia uno dei cinque sensi. 

Il grado di invalidità permanente di una persona viene misurato in percentuale attraverso le tabelle INAIL con i valori di riferimento e certificato dal medico. 

A che cosa serve l’assicurazione per invalidità permanente 

Le assicurazioni di tipo sanitario che garantiscono indennizzi in caso di invalidità permanente hanno l’obiettivo di salvaguardare il patrimonio e il tenore di vita della persona contraente e della sua famiglia, coprendo non solo le spese mediche, ma anche il mancato guadagno nel caso di un libero professionista

I lavoratori dipendenti, infatti, in caso di invalidità permanente sono tutelati dall’INAIL, mentre i liberi professionisti che si trovino in condizioni di non poter lavorare per un infortunio o una malattia subiscono necessariamente perdite economiche. 

Un’assicurazione per l’invalidità permanente, quindi, è utile soprattutto per i liberi professionisti, ma anche per i dipendenti, perché l’INAIL fornisce un indennizzo come sostituzione del reddito da lavoro ma non copre le spese mediche, per le quali non è sempre sufficiente il Sistema Sanitario Nazionale, e tutte le spese accessorie: una condizione di invalidità permanente può richiedere assistenza sanitaria a domicilio, terapie a lungo termine, assistenza familiare, adattamento di auto o abitazione alle nuove condizioni fisiche, acquisto di attrezzature ecc. 

Esistono diverse tipologie di assicurazioni per l’invalidità permanente, che coprono casistiche differenti. Ogni compagnia le declina a modo proprio, ma si possono individuare categorie generali. 

Assicurazione infortunio: come funziona e cosa copre 

L’assicurazione infortuni copre l’invalidità permanente causata direttamente da un incidente fisico di qualsiasi tipo. La personalizzazione di questo prodotto consente di scegliere una copertura estesa sia all’ambito lavorativo sia al tempo libero, oppure solo uno dei due, di attivare una copertura specifica per gli infortuni domestici oppure per gli infortuni sportivi, di estendere la copertura alle spese accessorie per la famiglia della persona assicurata ecc.  

Condizione fondamentale per la validità della polizza è che l’infortunio avvenga in modo accidentale, cioè senza dolo di alcun tipo della persona assicurata: se essa stessa causa un incidente o si pone in condizioni di manifesto pericolo, non avrà diritto all’indennizzo. 

La copertura può riguardare anche l’invalidità permanente causata da malattia, se la malattia si manifesta in conseguenza a un infortunio, e da infezioni, se provocate da agenti esterni e non da patologie (per esempio la puntura di un insetto). In tutti gli altri casi, malattie e infezioni non rientrano in questa copertura. 

L’indennizzo previsto dall’assicurazione infortuni per l’invalidità permanente coincide con la percentuale di invalidità applicata al massimale scelto dalla persona assicurata all’acquisto della polizza: se l’invalidità è del 40% e il massimale scelto è 100.000€, per esempio, l’assicurazione erogherà 40.000€. Se l’assicurazione prevede una franchigia, però, questa va ovviamente sottratta dalla cifra finale. Quando la percentuale di invalidità è molto bassa, può succedere che sia pari o inferiore alla franchigia: in quel caso l’assicurato non avrà diritto ad alcun indennizzo. 

Assicurazione malattia e Piani Sanitari: come funzionano e cosa coprono

L’invalidità permanente può essere causata anche da numerosissime patologie: esistono polizze apposite che coprono queste circostanze. Stipulando queste polizze, si ha diritto a un indennizzo quando una patologia invalidante si manifesta dopo la sottoscrizione, mentre non si ottiene la copertura se l’invalidità permanente colpisce la persona dopo la sottoscrizione ma deriva da una malattia pregressa. 

La copertura non riguarda malattie causate da interventi di tipo estetico o comunque non necessari per la salute e spesso esclude malattie particolari come l’AIDS e tutte le malattie riconducibili all’abuso di droghe o alcol

Attenzione: quando l’invalidità permanente è causata dal complesso di fenomeni che fanno parte del fisiologico invecchiamento del corpo, non rientra nell’ambito delle malattie coperte dalle normali assicurazioni per malattia. Per questo motivo, le compagnie assicurative escludono dalla possibilità di acquistare questi prodotti le persone oltre una certa soglia di età, di solito intorno ai 70 anni. Anche le malattie mentali restano escluse. 

Spesso, inoltre, è previsto un “periodo di carenza” di 6 mesi dalla data di decorrenza della polizza: se la persona assicurata non si è sottoposta a un check up medico prima della sottoscrizione e nei primi 6 mesi emerge una patologia, la copertura assicurativa non risulta valida. 

Anche per i piani sanitari, il calcolo dell’indennizzo avviene sulla base delle tabelle INAIL. 

Invalidità permanente per invecchiamento: quale assicurazione? 

La maggior parte delle polizze per l’invalidità permanente escludono l’invecchiamento dalle cause ammesse per il riconoscimento dell’indennizzo. Esistono però prodotti appositi per questa eventualità: le assicurazioni per la non autosufficienza, dette anche Long Term Care, che si attivano quando la persona assicurata non è più in grado di compiere autonomamente almeno 3 di queste 4 azioni: mangiare, lavarsi, vestirsi e muoversi.  

Non importa la causa per la quale la persona si trova in questa condizione: riceverà una rendita, di solito mensile, come contributo per procurarsi l’assistenza necessaria. L’unico criterio di esclusione è solitamente il dolo della persona assicurata, ovvero la sua responsabilità nel produrre la propria non autosufficienza, per esempio attraverso l’assunzione di farmaci non prescritti dal medico, l’abuso di alcol e droghe, l’esposizione a situazioni manifestamente pericolose, il tentato suicidio. 

Attenzione: le malattie mentali non rientrano tra le cause di non autosufficienza ammesse dalle assicurazioni. 

Assicurazione invalidità permanente: quale scegliere? 

La scelta di un’assicurazione per l’invalidità permanente richiede di valutare diversi elementi: la propria età, la propria storia patologica familiare, il tipo di professione svolta, il proprio stato patrimoniale, le abitudini nel tempo libero. Bisogna quindi scegliere se optare per una copertura solo infortuni, solo malattia o entrambi, e quale durata e coperture accessorie stabilire. 

I costi variano molto: innanzitutto in relazione all’età, infatti più si è giovani, più sarà basso il premio assicurativo. In secondo luogo in relazione al capitale assicurato e alla durata, che possono essere calibrati proprio in base all’età, ma anche in base all’entità del patrimonio a disposizione. 

Una buona stima dei rischi è un ottimo punto di partenza per la scelta della giusta assicurazione invalidità permanente. Con Vitanuova puoi fare un’analisi del rischio assicurativo gratuitamente e comprendere quali sono le “aree” della tua vita a rischio, in modo da sapere di quali polizza hai bisogno e cosa ti serve per essere davvero protetto.

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