L’assicurazione avvocato è la RC professionale che tutela gli avvocati in caso di richieste di risarcimento di clienti a cui si è provocato un danno per errori nell’esercizio della professione.
L’avvocato svolge una professione delicata, in cui è necessario prendere molte decisioni che influiscono sulla vita delle persone e che sono determinate da una mole complessa di informazioni. L’errore può capitare a chiunque e può avere conseguenze anche gravi, che possono richiedere un risarcimento consistente e compromettere la reputazione professionale.
L’assicurazione avvocato, fra i numerosi vantaggi, permette di esercitare la professione più serenamente e di proteggere il proprio patrimonio e la propria carriera.
L’assicurazione avvocato è obbligatoria?
L’assicurazione avvocato è obbligatoria per legge: l’art. 12 della legge 247/2012 ha stabilito l’obbligo per tutti gli avvocati di dotarsi di un’assicurazione per la responsabilità civile per poter esercitare la professione. Non solo: il decreto del 22 settembre 2016 ha poi specificato le condizioni minime essenziali di tale polizza assicurativa obbligatoria, approvate dal Ministero della Giustizia e dal Consiglio Nazionale Forense.
L’Ordine professionale, periodicamente, svolge dei controlli sui suoi iscritti, e le sanzioni per i professionisti che risultano sprovvisti dell’assicurazione obbligatoria vanno dalla multa alla sospensione temporanea dalla professione, fino alla radiazione dall’albo.
La copertura assicurativa dell’avvocato, infatti, è fondamentale sia per tutelare i clienti dagli eventuali danni, sia per tutelare i professionisti e garantire fiducia nella loro attività e continuità alla loro carriera in caso di errori. Soprattutto perché il lavoro dell’avvocato incide sulla vita e sul futuro dei suoi assistiti, quindi i risarcimenti per i relativi danni sono molto alti.
Coperture dell’assicurazione avvocato
Il decreto 22 settembre 2016 che abbiamo citato nel paragrafo precedente elenca le coperture obbligatorie della RC professionale per gli avvocati:
- Responsabilità civile per tutti i danni causati a terzi nello svolgimento dell’attività professionale
- Danni patrimoniali, non patrimoniali, indiretti, permanenti, temporanei, futuri (ovvero tutti i tipi di danni)
- Danni derivanti dalla custodia di documenti, somme di denaro, titoli e valori dei clienti;
- Colpa grave;
- Responsabilità per i pregiudizi causati a terzi oltre che ai clienti (esclusi collaboratori e familiari dell’avvocato stesso);
- Danni colposi o dolosi provocati da collaboratori, praticanti, dipendenti, sostituti processuali;
- Responsabilità solidale con altri soggetti.
Il decreto specifica anche quali sono le attività professionali che rientrano nella copertura:
- Rappresentanza e difesa davanti alle autorità giudiziarie e tutte le attività connesse;
- Consulenza;
- Redazione di pareri o contratti;
- Assistenza in fase di negoziazione.
Ovviamente ciascun avvocato e ciascuna compagnia assicurativa possono poi concordare coperture aggiuntive ed estensioni personalizzate per il singolo caso: per esempio, gli avvocati che svolgono anche attività di sindaco, revisore dei conti, membro di un consiglio di amministrazione possono chiedere una garanzia accessoria a copertura di eventuali errori commessi durante l’esercizio di queste attività.
Un’altra estensione utile può essere la tutela legale: la normale RC può non coprire del tutto le spese legali! In questo articolo ti spieghiamo perché e perché è utile integrare la copertura con una polizza offerta da una compagnia differente da quella con cui stipuli l’assicurazione professionale.
Quando non vale l’assicurazione avvocato
L’assicurazione avvocato non copre le richieste di risarcimento in alcune circostanze particolari:
- se l’assicurato risulta non iscritto all’Ordine;
- qualora l’assicurato fosse (o poteva ragionevolmente essere) a conoscenza del danno già prima di stipulare la polizza;
- nel caso in cui il danno non sia direttamente imputabile a un obbligo professionale;
- in caso di danno consequenziale;
- se l’attività professionale è soggetta a leggi di Paesi esteri.
Condizioni di applicazione: retroattività, massimale, franchigia
Oltre alle coperture, ci sono altre caratteristiche fondamentali di una polizza assicurativa che devono guidare la scelta dell’assicurazione avvocato.
Il primo elemento è la retroattività: le polizze professionali per gli avvocati sono claims made, cioè coprono tutte le richieste di risarcimento segnalate durante il periodo di validità della polizza anche se fanno riferimento a danni occorsi prima di quel periodo.
ino a quanto prima? A differenza di altre assicurazioni professionali come per esempio quella del geometra, nel caso dell’assicurazione avvocato la legge impone una retroattività illimitata e un’ultrattività (cioè una validità postuma) almeno decennale dopo la cessazione dell’attività o la morte dell’avvocato (se queste ricadono entro il periodo di validità della polizza).
Il secondo elemento da considerare sono i massimali. Anche in questo caso, i limiti sono imposti dalla legge:
- 350.000€ per ogni sinistro, per attività individuale con fatturato inferiore a 30.000€;
- 500.000€ per ogni sinistro per attività individuale con fatturato compreso fra 30.000€ e 70.000€;
- 1 milione di euro per ogni sinistro per attività individuale con fatturato superiore a 70.000€;
- 2 milioni di euro per attività di studio con fatturato inferiore a 500.000€;
- 4 milioni di euro per attività di studio con fatturato superiore a 500.000€;
- 10 milioni di euro per attività di studio con più di 10 professionisti.
Sulla franchigia, invece, non ci sono imposizioni di legge, perciò bisogna valutare le proposte delle varie compagnie assicurative: più è alta la franchigia, più saranno i costi che l’avvocato dovrà sostenere di tasca sua per i risarcimenti, ma la polizza risulterà meno costosa. Spesso anche la franchigia viene stabilita in relazione al fatturato.
Quanto costa l’assicurazione avvocato?
Il costo dell’assicurazione avvocato è variabile e viene stabilito dalle compagnie assicurative in base al fatturato del professionista, al suo ambito di specializzazione, alla sua esperienza, alla sede dell’attività: tutti elementi utili per stimare il rischio.
Il Consiglio Nazionale Forense ha stabilito delle convenzioni con alcune compagnie assicurative, in seguito a regolare gara, per offrire agli avvocati l’accesso a polizze rispettose dei requisiti di legge a prezzi sostenibili. È possibile consultare l’offerta convenzionata e confrontarla con una ricerca approfondita delle offerte di mercato: su Vitanuova è possibile ricevere preventivi in pochi click e avere un’assistenza personale per compiere la scelta migliore a seconda delle proprie esigenze.