Secondo i dati ANIA, il settore assicurativo è riuscito a compensare la perdita in termini di raccolta registrata nel corso del 2020. La crescita ha riguardato sia i premi dei rami Vita (+4,5%) sia i premi dei rami Danni diversi dalla R.C. Auto (+5,6%). Il ramo R.C. Auto, invece, ha registrato un ulteriore calo (-4,5%).
I dati relativi ai premi lordi contabilizzati nel 2021 per il portafoglio diretto italiano dei rami Danni e Vita si riferiscono alle imprese con sede legale in Italia; con sede legale in paesi europei ed extra-europei con rappresentanza stabilita in Italia; operanti in regime di libera prestazione di servizi (LPS) che fanno parte dell’Albo gruppi IVASS.
- Per le imprese di assicurazione nazionali e delle rappresentanze per l’Italia di imprese extra-europee la raccolta complessiva nel 2021 ha superato i 140 miliardi. All’espansione del volume della raccolta nel settore Danni (+1,8%) si è aggiunto lo sviluppo registrato nel comparto Vita (+4,5%). Nel settore del risparmio, si conferma il ruolo centrale delle polizze Vita che continuano a essere una delle forme più importanti di impiego e che rappresentano circa il 18% dello stock di attività finanziarie delle famiglie italiane (come nel 2020).
- Le rappresentanze di imprese europee che operano in Italia in regime di stabilimento hanno registrato nel 2021 una crescita dei premi contabilizzati (+20%). In forte aumento i premi del settore Vita che crescono di oltre il 35% e del settore Danni la cui crescita sfiora il 10%. Con un volume premi pari a 9 miliardi, le rappresentanze di imprese europee incidono per circa il 6% della raccolta premi totale.
- Le imprese che operano in libera prestazione di servizi (LPS) hanno contabilizzato 12,8 miliardi di premi (esclusivamente di ramo III – Unit-Linked), registrando un aumento del 42,1% rispetto al 2020.
Rami Vita
Con riferimento alle sole imprese nazionali e alle rappresentanze di imprese extra europee, nel 2021 la raccolta premi nei rami Vita è stata di poco inferiore a 106 miliardi (+4,5%).
La crescita è attribuibile esclusivamente alle polizze di ramo III (Polizze Linked) i cui premi si sono incrementati di quasi il 35% (quasi 40 miliardi), come conseguenza di un generalizzato recupero dei mercati finanziari e borsistici.
Sono diminuiti rispetto al 2020 i premi relativi a tutte le altre tipologie di polizze Vita:
- premi dei contratti Vita tradizionali di ramo I – Vita umana -5,2% (oltre 62 miliardi)
- premi delle polizze tradizionali di ramo V – Capitalizzazione -36,7% (poco più di 1 miliardo).
Hanno contribuito a queste flessioni il perdurare dello scenario di tassi di interesse particolarmente bassi o, addirittura, negativi e la crescita dell’inflazione.
Prosegue il forte sviluppo di prodotti multiramo, che risultano dalla combinazione di una componente assicurativa tradizionale a rendimento minimo garantito (ramo I) e da più opzioni di investimento di tipo unit-linked (ramo III).
I premi raccolti per questa tipologia di prodotti hanno raggiunto i 53,6 miliardi (oltre il 50% del totale dei premi Vita) e sono aumentati in maniera significativa (+43,3%) rispetto al 2020. I premi dei prodotti multiramo afferiscono per il 64% alle polizze di ramo I e per il restante 36% a polizze di ramo III.
Rami Danni
Nel 2021, anche grazie alla generalizzata ripresa economica, i premi contabilizzati nei rami Danni delle imprese nazionali ed extra-europee sono risultati in crescita dell’1,8% rispetto al 2020 per un volume di 34,1 miliardi. Questo risultato è l’effetto di due andamenti opposti:
- l’ulteriore calo dei premi del ramo R.C. Auto (-4,5%)
- l’aumento dei premi negli altri rami Danni (+5,6%).
La contrazione del ramo R.C. Auto è attribuibile al calo registrato dai premi medi che si sono ridotti significativamente anche nel 2021 (-5,7%). Si è trattato del decimo anno di variazione negativa o nulla del premio medio praticato, che ha portato a un calo complessivo del volume premi dal 2011 al 2021 di quasi 6 miliardi in valore assoluto (quasi 1,5 miliardi nel biennio 2020-2021) e del 35% in termini percentuali.
Gli altri rami Danni sono stati positivamente influenzati dal recupero del ciclo economico generale e da una maggiore spinta nell’offerta di prodotti innovativi da parte delle imprese. La crescita complessiva di questo comparto è stata del 5,6% e sono risultati in aumento i premi di quasi tutti i rami.
Hanno registrato una variazione superiore alla media: Incendio (+5,7%), Altri danni ai beni (+6,3%), Corpi veicoli terrestri (+6,5%), Tutela legale (+7,7%) e i rami Credito e Cauzione i cui premi variano nel complesso del +11,5%.
Tassi di crescita inferiori alla media, ma comunque positivi, per: Infortuni (+3,4%), i rami Trasporti (+5,0%), R.C. generale (+5,2%), Malattia (+5,4%), Perdite pecuniarie (+5,5%), Assistenza (+5,6%).