Se siete professionisti e siete alla ricerca di una polizza professionale per la responsabilità civile, vi sarete imbattuti nel concetto di retroattività. In questo articolo cercheremo di capire nel dettaglio di che cosa si tratta e perché è un fattore da tenere in considerazione per la tua prossima polizza professionale.
Retroattività: una definizione
La retroattività è la capacità di una polizza assicurativa di coprire le richieste di risarcimento che pervengono per la prima volta dopo la stipula del contratto assicurativo, anche se originate da prestazioni professionali svolte nel passato e non note al momento della stipula della polizza.
La retroattività è un tema cruciale per le assicurazioni professionali, in quanto consente di coprire il cosiddetto periodo di latenza tra la prestazione professionale e l’eventuale danno che potrebbe generare una richiesta risarcitoria. Questo periodo può essere molto lungo, soprattutto in alcune professioni come l’ingegnere o l’architetto.
Si tratta delle polizze assicurative retroattive, che si basano sulla clausola “claims made” (un concetto che possiamo tradurre con “a richiesta fatta”).
Il concetto di “Claims Made”
La clausola “claims made” stabilisce che, per rendere operante la copertura assicurativa, il momento rilevante è quello della denuncia del sinistro, che deve avvenire nel periodo di validità della polizza, e non quello della prestazione professionale che ha generato il danno.
In questo modo, la polizza copre anche i sinistri derivanti da fatti accaduti prima della stipula del contratto, purché non noti al contraente e denunciati successivamente.
Durata della retroattività
La durata della retroattività può essere limitata ad alcuni anni (spesso si parte da un minimo di 2, ma si può richiedere un’estensione) o illimitata. Attenzione a richiedere l’estensione, però: più si “va indietro” con la retroattività, più la compagnia potrebbe farti pagare per questa copertura extra.
Ad ogni modo, avere una polizza con un valore “retroattivo” è del tutto legittimo, poiché questo è funzionale alla realizzazione di un interesse meritevole di tutela, come riportava la Corte di Cassazione con la sentenza n. 5624 del 15 Marzo 2005.
D’altra parte la retroattività non ti coprirà per gli eventuali sinistri derivanti da fatti noti al contraente prima della stipula della polizza o da fatti dolosi o fraudolenti. In questi casi, la compagnia assicuratrice potrà esercitare il diritto di rivalsa o di regresso nei confronti del contraente.
Retroattivi e protetti
La retroattività offre quindi una maggiore sicurezza e tranquillità ai professionisti, che possono contare su una copertura assicurativa anche per gli errori commessi nel passato e non noti al momento della stipula della polizza.
Con questa copertura potrai proteggerti per le richieste di risarcimento che pervengono per la prima volta dopo la stipula del contratto assicurativo, anche se originate da prestazioni professionali svolte nel passato e non note al momento della stipula della polizza.
Questa tutela, in generale, quindi ti offre una maggiore protezione e sicurezza ai professionisti, ma comporta anche alcuni costi e obblighi da valutare attentamente.
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