Il car sharing è un’innovazione del mondo della mobilità che ha cambiato radicalmente il nostro modo di approcciare gli spostamenti e ha richiesto anche un adattamento dell’offerta delle assicurazioni auto. Nell’arco di una ventina d’anni, a partire dall’ideazione originaria del concetto nei primi anni Duemila, questo modello è arrivato a dominare la mobilità nelle città grandi e medie, dove molte persone hanno addirittura rinunciato a possedere un’auto privata, in favore della flessibilità e della sostenibilità dell’auto in condivisione.
Il car sharing è un servizio immediato e facile da usare, ma questo non deve far dimenticare che quando siamo alla guida di un’auto ne siamo responsabili anche se non ne siamo i proprietari. È utile, quindi, chiedersi cosa implichi un servizio di questo tipo a livello di sicurezza, gestione e soprattutto assicurazione? In caso di incidente con il car sharing, come funziona la procedura da seguire?
Car sharing, cosa fare in caso di sinistro?
La procedura è molto simile a quella da seguire in caso di incidente con il proprio veicolo privato. Con un veicolo preso in car sharing (auto elettriche comprese), però, bisogna avere qualche accortezza in più.
Come previsto dalla legge, tutte le auto in car sharing sono provviste di copertura assicurativa RC Auto, quindi in caso di sinistri non dovrebbero esserci oneri a carico dell’utente, poiché la polizza dovrebbe coprire il danno provocato dall’incidente. In alcuni casi tuttavia, la società di car sharing prevede una franchigia a carico dell’utente.
Proprio come da prassi tradizionale, in caso di incidente con un’auto condivisa occorre compilare il Modulo di Constatazione Amichevole. Il Modulo si trova sempre nel cruscotto dell’auto. La differenza, rispetto a un incidente con auto privata, è che sarà necessario ed importante contattare tempestivamente il servizio clienti della compagnia di car sharing per segnalare l’accaduto. Questo principalmente perché alcune società richiedono che, oltre alla constatazione amichevole, debba esserci un verbale delle Forze dell’Ordine che accerti i fatti riportati nel modulo.
Questa regola è naturalmente da intendersi in linea generale. Bisogna sempre considerare il fattore responsabilità. Se, per esempio, il sinistro fosse stato provocato da guida in stato di ebbrezza, la compagnia assicuratrice dell’auto presa a noleggio potrebbe rivalersi sul conducente. Allo stesso modo, in caso di multa, sarà l’utente a dover pagare.
L’informazione e la consapevolezza devono essere alla base di ciascun servizio di cui si decide di usufruire e ognuno di noi ne è responsabile in prima persona, anche quando c’è un’assicurazione a coprire i danni. Va ricordato, inoltre, che l’assicurazione Car Sharing riguarda solo la responsabilità civile, mentre non comprende eventuali spese legali, per le quali è utile possedere una polizza di Tutela Legale.